MESSINA. La Corte di Cassazione ha confermato l’ergastolo per Marcello D’Arrigo, 54 anni, accusato di essere uno dei due mandanti dell’omicidio di Stefano Marchese, ucciso nel 2015 da Gaetano Barbera sul viale Annunziata a Messina nel corso di una guerra di mafia. Annullato l’ergastolo con rinvio dalla Corte Suprema per l’altro presunto mandante, Rosario Vinci. L'esecuzione di Marchese ucciso con dei colpi di pistola alle spalle fu decisa nell’ambito della guerra fra i clan di Giostra per il controllo delle attività illecite.