«Mi associo a quanto detto da Raffaele Cantone qui all’Università di Messina: l’unico modo per rilanciare il Paese e battere la corruzione è premiare non il furbo ma il meritevole». Così Antonio Di Bella, direttore di Rai News, ospite alla cerimonia di consegna dei premi del programma «Onore al merito» dell'Università di Messina alla cittadella sportiva dell’Annunziata. 370 i vincitori, con 300 premi alla carriera e 70 premi di laurea, per complessivi 440 mila euro dell’Università di Messina. «Aggiungo di più - prosegue Di Bella - qui in questa Università c'è il merito e il bisogno: ci sono quindi le borse di studio per chi ha bisogno e c'è il premio per chi merita. I dati indicano che qui vengono utilizzati i fondi pubblici in maniera corretta e migliore di altri atenei, e questo è un bell'esempio per il Sud. Molti giovani ormai sono costretti a lasciare l’Italia e credo che la priorità per qualsiasi governo che verrà deve essere quella di dare un futuro ai giovani». Quest’anno, verrà consegnata un’ulteriore borsa di studio, alla memoria del professor Mario Centorrino, messa a disposizione dai familiari. Centorrino, scomparso nel 2014, nel corso della sua lunga carriera è stato, tra l’altro, preside della facoltà di Scienze politiche, prorettore e presidente del Nucleo di valutazione dell’ateneo. Il riconoscimento verrà attribuito al primo degli studenti del dipartimento di Scienze politiche e giuridiche non incluso nella graduatoria dei vincitori.