Un vigilante è stato aggredito da un cittadino extracomunitario che chiedeva l’elemosina agli imbarchi della Rada San Francesco, a Messina. E’ quanto denuncia in una nota la compagnia di navigazione Caronte&Tourist. "La recrudescenza di tali fenomeni e la delicata e complicata gestione delle condizioni di sicurezza del piazzale d’imbarco di Rada San Francesco e in particolare della zona in prossimità del semaforo all’incrocio tra il viale della Libertà e il viale Giostra, all’ingresso del 'serpentonè - prosegue la nota - è stata segnalata più volte dal Gruppo Caronte&Tourist alla Prefettura e alla Questura di Messina. Ma nonostante ciò Rada San Francesco, la "'portà della Sicilia, biglietto da visita dell’Isola per tutti i turisti, è ancora regolarmente 'presidiatà da squadre di ambulanti, questuanti, lavavetri che non esitano a importunare i clienti che rifiutano le loro richieste e profferte - peraltro espresse sempre in termini estremamente pressanti - nonchè a reagire (anche violentemente) agli addetti alla sicurezza del piazzale che li invitano a desistere e allontanarsi". "Relativamente all’episodio verificatosi nella mattinata di oggi - si legge nella nota -, i dipendenti della Stretto Service, che gestisce il servizio di vigilanza non armata, hanno ancora una volta ripetutamente informato le Forze dell’ordine dell’accaduto. Queste ultime oltre a essere comprensibilmente impegnate in altri e ben più rilevanti servizi, hanno manifestato, ancora una volta, la loro impossibilità di ottenere risultati di significativa concretezza poichè in molti casi la condizione di richiedenti asilo esclude anche la possibilità di essere sottoposti a fermo di polizia. Va sottolineato - puntializza la nota - che la Caronte & Tourist SpA, già nell’agosto dell 2017 ha pensato di operare in autonomia, investendo mezzi propri per garantire sicurezza ai propri clienti e presentando alla Prefettura di Messina istanza di rilascio della licenza 'per gestire direttamente i servizi di sicurezza sussidiaria ai sensi degli artt. 1 e 2 del decreto 15 settembre 2009 in Messina, nelle aree di demanio marittimo in concessione (Rada San Francesco)'. Allo stato tuttavia non si ha notizia circa l’esito dell’istanza".