Non saranno assegnati alloggi entro fine mese ai baraccati né bonificate le aree entro fine anno. Il no della Protezione civile nazionale alla dichiarazione di emergenza abitativa costringe il Comune di Messina a ricorrere alle procedure ordinarie del piano di Risanamento.
Ieri pomeriggio riunione a Palazzo Zanca con l’Agenzia del Risanamento presieduta da Marcello Scurria. Da Roma il sindaco De Luca ha incassato un no che significa niente fondi dei 200 milioni di euro previsti e niente rispetto dei tempi assunti.
«Noi andremo avanti ugualmente con le procedure ordinarie – ha affermato su Facebook De Luca – significa che con i finanziamenti della legge regionale 10 del 90 acquisteremo gli alloggi nel mercato privato e realizzeremo le case da costruire, accettiamo la risposta dello Stato ma non molleremo».
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