Duecentociquanta torrenti e fiumare in provincia e cinquanta nella a città capoluogo. Messina e la sua provincia sono a rischio esondazione e alluvione. I torrenti sono delle bombe ad orologeria e non sono in sicurezza. Molte abitazioni sono costruite a ridosso dei corsi d'acqua. E in molti casi le strade per raggiungerla sono state ricavate proprio dal greto dei torrenti. A denunciarlo è l' ex capo del Genio Civile Gaetano Sciacca che proprio qualche giorno fa ha lasciato il Consiglio comunale. Sciacca conosce bene l' argomento visto che ha posto da capo del Genio Civile molti veti su costruzioni a rischio. Sulla sua pagina Facebook Sciacca punta il dito su un palazzo a cinque piano in corso di costruzione a pochi passi dalla spiaggia di San Saba. Un palazzo che lui aveva bloccato. E poi se la prende con il sistema di allarme messo in piedi dalle istituzioni locali: "Non basta una registrazione che viene inviata per telefono ai cittadini. Bisogna far sapere chi rischia restando a casa. Quali siano le abitazioni da evacuare prima che piova. Quanto è avvenuto a Casteldaccia qui a Messina potrebbe avvenire in centinaia di posti".