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Recupero di un ordigno bellico, Messina si ferma

Foto archivio

Si effettueranno all'alba di oggi, le operazioni di recupero e successivo disinnesco, della bomba di guerra americana rinvenuta nei fondali della zona Falcata, nel porto di Messina. L'ordigno ad alto contenuto esplosivo, pesante circa 450 chili e lungo almeno un metro e mezzo, è stato avvistato dai subacquei della Guardia costiera durante un giro di perlustrazione.

Per consentire ai palombari della Marina Militare di agire in totale sicurezza, dalle 6 del mattino fino alla conclusione degli interventi prevista dopo qualche ora, l'intera area rossa sarà chiusa al traffico veicolare e pedonale. Sarà assolutamente vietato il passaggio di macchine, bus e tram. Il divieto vigerà nel tratto compreso tra il crocevia di viale Boccetta e via Vittorio Emanuele e all'incrocio tra viale San Martino e via Vittorio Emanuele.

Si annunciano disagi per i pendolari del primo mattino che non potranno raggiungere né attraversare con mezzi propri la zona della falce ed i viali principali che collegano con il centro cittadino. L'Atm ha fatto sapere che il percorso del tram sarà abbreviato con circolazione garantita soltanto nella tratta compresa tra il capolinea sud di via Bonino e piazza Stazione, la tratta fino al capolinea Annunziata sarà servita dallo shuttle 100 e dal bus navetta 28.

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