Messina

Lunedì 18 Novembre 2024

Messina, droga nascosta in un casolare: sgominata banda di spacciatori

Scoperti un chilo di marijuana, tre chili di hashish, 10.000 euro in contanti e numerose armi e munizioni in un casolare di Santa Lucia Sopra Contesse a Messina. I carabinieri a Messina e Catania hanno dato esecuzione a un’ordinanza di custodia cautelare in carcere per i messinesi Giovanni Costantino, di 49 anni, Giuseppe Costantino, di 35 anni, Mario La Camera, di 41 anni ed il 56enne catanese Vito Salvatore Scuderi. Mentre è stato disposto l’obbligo di presentazione alla polizia giudiziaria che ha riguardato il 49enne messinese G. G.. I cinque sono ritenuti responsabili di detenzione e spaccio di stupefacenti in concorso. L'attività investigativa, coordinata dalla Procura della Repubblica di Messina, condotta dai militari del nucleo operativo della compagnia carabinieri di Messina Sud era stata avviata in seguito all’arresto in flagranza di reato, esattamente un anno fa, di Vincenzo Costantino, trovato in possesso, in un casolare di Santa Lucia Sopra Contesse, di un arsenale di armi e munizioni, tra cui una pistola semiautomatica calibro nove millimetri parabellum marca Sites modello 'Spectre HC' e di un consistente quantitativo di droga. Le indagini hanno permesso di accertare come, nonostante l’arresto di Costantino, il fratello ed il nipote abbiano proseguito ad utilizzare quei terreni come base logistica continuando a depositare e smerciare importanti quantitativi di marijuana, nella convinzione che quei luoghi non sarebbero più stati controllati dai carabinieri. I due hanno utilizzato l’esteso terreno a monte dell’abitazione rurale del parente per interrare lo stupefacente ed occultarlo tra la vegetazione, conservandolo all’interno di alcuni contenitori, in plastica o vetro, così da eludere eventuali controlli di polizia presso le loro abitazioni. I contenitori, con all’interno quantitativi diversi di marijuana, erano nascosti in vari punti del terreno. Le dosi venivano prelevate al momento della vendita. Nel corso delle indagini sono state eseguite diverse perquisizioni che hanno consentito di sequestrare oltre un chilo di marijuana. Costantino e La Camera sono stati portati nel carcere di Messina Gazzi, mentre Scuderi è stato condotto al carcere di Catania Piazza Lanza.

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