Aperta un'inchiesta per omicidio stradale sulla morte di Aurora De Domenico, la ragazzina di 14 anni morta ieri nel tragico incidente in via Consolare Pompea a Messina. Il sostituto procuratore Roberta La Speme, già ieri sera ha disposto il sequestro del ciclomotore su cui viaggiava la ragazza e guidato dal fratello, della Peugeot 206 Station Wagon che avrebbe tagliato la strada al mezzo a due ruote e gli esami tossicologici per i due conducenti. Nel fascicolo in mano al pm, intanto come atto dovuto, sarà iscritto il nome del guidatore dell’auto, un ventiduenne messinese. Il reato contestato è appunto omicidio stradale. La salma di Aurora adesso si trova nell’obitorio del Policlinico. Nelle prossime ore, l’autorità giudiziaria conferirà l’incarico per l’autopsia che stabilirà le cause del decesso, avvenuto, a quanto pare, per arresto cardiocircolatorio. La studentessa del liceo classico “La Farina”, che avrebbe compiuto 15 anni il mese prossimo, è deceduta nel reparto di Rianimazione del Policlinico. Vani i tentatavi di strapparla alla morte. La ragazzina era giunta in gravissime condizioni in ospedale , dopo il tremendo impatto tra un'auto e lo scooter su cui viaggiava insieme al fratello di 17 anni, trasportato all'ospedale Papardo. Secondo le prime ricostruzioni, al vaglio degli inquirenti , che hanno effettuato tutti i rilievi necessari per ricostruire l’esatta dinamica dell'incidente, una Peugeot 206 avrebbe tagliato la strada allo scooter nel tentativo di effettuare un'inversione di marcia. I due ragazzi dopo il violento impatto, sono finiti sull'asfalto. La ragazzina sbalzata dallo scooter avrebbe sbattuto con violenza contro un palo della luce. Le condizioni della 14enne sono risultate subito critiche, un'ambulanza, scortata dai carabinieri, l'ha immediatamente trasportata in codice rosso al pronto soccorso del nosocomio di viale Gazzi. Una corsa contro il tempo che si è rivelata purtroppo inutile. Troppo gravi le ferite di Aurora. È il terzo incidente mortale in via Consolare Pompea in poco più di tre mesi. A maggio aveva perso la vita 24enne Margherita Rosso, finita sotto le ruote di un camion dopo aver perso il controllo del proprio motorino. A giugno, invece, stessa sorte è toccata alla 20enne Martina Carbonaro.