Aumenta il numero dei contatori dell'acqua, strozzati per la seconda volta dall'Amam di Messina, per sanare le morosità pregresse. La crociata avviata dall'azienda Meridionale acque di Messina, contro le utenze condominiali che hanno maturato un grosso debito, sta proseguendo in modo incessante anche in estate, quando il bisogno di acqua è maggiore e il disagio si paga il doppio. Ritrovarsi con il rubinetto di casa a secco, pertanto non è sempre un disservizio causato da un guasto, come si è soliti pensare chiamando immediatamente l'ufficio guasti. Negli ultimi giorni, una nuova ondata di tagli si è consumata in decine di grandi condomini della città, dove sono stati apposti i catenacci, con un sensibile calo della fornitura idrica. Il recupero dei crediti vantati dalla società di distribuzione idrica messinese, stimati in circa 75 milioni, rappresenta una priorità assoluta per dare ossigeno alle casse e avvio ai nuovi progetti. La notizia completa nel Giornale di Sicilia in edicola