Il nuovo reparto di Rianimazione del Policlinico di Messina porterà il nome di Nicholas Green, il bimbo di 7 anni, la cui famiglia fu tra le prime in Italia, a donare gli organi. La cerimonia di inaugurazione ed intitolazione si svolgerà martedì prossimo, alle 10 al Policlinico, in occasione del 25° anniversario della morte del piccolo. Nicholas Green era una un bambino statunitense, originario di San Francisco; morì a 7 anni sull'autostrada A2 Salerno-Reggio Calabria nei pressi dell’uscita di Serre (vicino a Vibo Valentia), durante un viaggio in Italia (era diretto in Sicilia) con i genitori Reginald e Margaret e la sorellina Eleanor. L’automobile su cui viaggiava insieme alla famiglia il 29 settembre 1994, una Autobianchi Y10, fu scambiata per quella di un gioielliere da alcuni rapinatori, che tentarono un furto degenerato poi in omicidio. Ricoverato nel centro neurochirurgico del Policlinico di Messina, Nicholas morì qualche giorno dopo. I genitori autorizzarono l'espianto e la donazione degli organi: ne beneficiarono sette italiani, di cui tre adolescenti e due adulti, mentre altri due riceventi riacquistarono la vista grazie al trapianto delle cornee. All’epoca la scelta di donare gli organi da parte dei coniugi Green suscitò molta emozione in Italia e proprio quella decisione incentivò le donazioni nel Paese, che si triplicarono in 10 anni. Al termine della cerimonia di intitolazione, il centro Congressi del Policlinico universitario ospiterà la conferenza "Effetto Nicholas" sulla sensibilizzazione alla donazione di organi.