Due persone sono state arrestate dalla Polizia di Stato, insieme alla Guardia di Finanza, in esecuzione del provvedimento emesso dal Tribunale di Messina,con l'accusa di rapina, lesioni, porto di arma da guerra, usurpazione di titoli e porto di strumenti atti ad offendere perpetrati ai danni di una terza persona.
Si tratta dei messinesi Giuseppe Aiello, 41 anni e Rosario Di Nardo, 40enne, appartenente alla Guardia di Finanza ed attualmente sospeso dal servizio.
I fatti risalgono ai primi di ottobre quando i due si sono recati presso l’abitazione della vittima costringendola ad aprire sotto la minaccia di una bottiglia incendiaria. Una volta dentro, l’hanno aggredita affinché consegnasse loro il denaro (circa 500 euro) e la cocaina che aveva in casa. I due hanno poi colpito ripetutamente la vittima con un coltello a farfalla e con il collo di una bottiglia di vetro e, anche dopo aver ottenuto quanto richiesto, hanno continuato ad infierire procurandole lesioni successivamente giudicate guaribili in 21 giorni.
Le indagini effettuate dai poliziotti delle Volanti della Questura di Messina e coordinate dalla locale Magistratura hanno permesso di stabilire l’identità degli aggressori e di ricostruire l’intera vicenda. I poliziotti delle Volanti hanno trovato nell’abitazione di uno dei due arrestati sostanza stupefacente del tipo cocaina, un coltello a farfalla con residui di tracce ematiche e abiti macchiati di sangue.
Non lontano dalla casa della vittima, è stata poi trovata una bottiglia incendiaria artigianale.
Aiello è stato arrestato a Lipari ad opera dei militari della Tenenza della Guardia di Finanza di quel comune e trasferito con una motovedetta della Stazione Navale di Milazzo; Di Nardo è stato raggiunto dai poliziotti delle Volanti e dai militari del G.I.C.O. della Guardia di Finanza di Messina. Entrambi sono stati associati presso la Casa Circondariale di Gazzi.
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