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Ingegnere santagatese premiata a Roma dall’Istituto Italiano di Project Management

Ha bruciato le tappe la santagatese Mariagrazia Modica, 26 anni, laureatasi col massimo dei voti in Ingegneria Civile all’Università di Messina e vincitrice del primo posto del Dottorato di Ricerca nell’ateneo messinese, Dipartimento di Ingegneria Civile .

E’ stata l’unica siciliana ad essere premiata dall’Istituto Italiano di Project Management (ISIPM), associazione nata nel 2005 per la diffusione della cultura del project management in Italia e per la valorizzazione della professione del Responsabile di Progetto e degli altri ruoli professionali di project management.

Costituisce il primo "centro di competenza" a livello nazionale per tutti coloro che intendono certificare la propria professionalità quali Responsabili di Progetto o di Programma. L’ingegnere Modica, l’unica in rappresentanza Università degli Studi di Messina, con la sua tesi “Indici di performance dei lavori in un cantiere di ingegneria civile”, ha conquistato il podio, secondo posto, aggiudicandosi un premio in denaro.

Ogni anno l’Istituto organizza, il PMexpo, una formula mista di talk, workshop e momenti di incontro, condivisione e confronto sulle tematiche e le nuove tendenze del Project Management, con la partecipazione dei principali fornitori di servizi di supporto. L’evento è aperto a tutti ed è gratuito. Quest’anno si è svolto presso l'Auditorium del Massimo (Via Massimiliano Massimo 1, Roma).

"La sperimentazione- spiega l’ingegnere Modica- propone di valutare la performance di un cantiere, stabilendo criteri di priorità, con l’obiettivo di fornire al Project Manager uno strumento che permetta, in maniera rapida e sistematica, di trovare le voci di lavoro che, nell’ambito di un progetto di Ingegneria Civile, producono all’impresa una diseconomia. In condizioni di redditività critica è opportuno apportare modifiche migliorative alla programmazione dei lavori che ne permettano di ridurre la durata, generando un “polmone” in caso di imprevisti in corso d’opera, ridurre le spese complessive ed evitare un’eccessiva esposizione finanziaria dell’impresa. Tali modifiche si riflettono in una riorganizzazione delle risorse ed è fondamentale sapere dove e quando intervenire, per ottenere maggiori benefici e scongiurare errori di valutazione”.

Relatori della tesi sono stati i prof. Gaetano Bosurgi e prof. Orazio Pellegrino, dell’Università di Messina. Prossimamente il lavoro dell’eccellenza santagatese sarà pubblicato dall’Istituto Italiano di Project Management, affinchè trovi applicazione pratica.

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