I pendolari dell'autostrada A18, Messina Catania, si mobilitano contro i ritardi nell'avvio dei lavori alla frana di Letojanni. Malgrado gli annunci dei mesi scorsi, l'opera di consolidamento del costone franato, con il conseguente ripristino della rete autostradale interrotta da quattro anni per frana, ancora non è iniziata.
Già sembra lontana, la data del 15 novembre scorso, in cui alla presenza del governatore Nello Musumeci e dei vertici del consorzio autostrade avvenne la cerimonia di consegna in pompa magna dei lavori, aggiudicati due mesi prima per una spesa di 15 milioni.
"A tutt'oggi - evidenziano i pendolari dell'A18 - non vi è ombra di cantiere nè il sentore che i lavori cominceranno quanto prima". Un immobilismo che innervosisce i viaggiatori che percorrono quell'arteria, costretti da troppo tempo a un pericoloso doppio senso di marcia.
Proprio in quella autostrada che, un anno fa per i numerosi incidenti avvenuti alcuni di questi mortali, venne ribattezzata come l'autostrada della morte. "Si tratta di un ritardo inaccettabile dopo un'attesa così lunga", afferma il movimento virtuale "Meetup" dei 5 stelle di Giardini Naxos. Per sensibilizzare alla problematica tutti i pendolari e fare cronte comune, una manifestazione pubblica si svolgerà il prossimo 19 gennaio, nella piazza "Corrado Cagli" di Letojanni.
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