La Direzione Investigativa Antimafia di Messina ha eseguito il sequestro del contesto societario nella disponibilità di Nunzio Ruggieri, imprenditore di Naso operante nel settore della macellazione e commercializzazione del pellame, già condannato per usura nel 2005. Il provvedimento cautelare, disposto a conclusione di un’indagine culminata nella proposta di applicazione di misura di prevenzione patrimoniale, è stato emesso dal Tribunale.
L’imprenditore era già stato destinatario di altra misura ablativa disposta dalla stessa Autorità giudiziaria che gli aveva sottratto tutto il suo patrimonio, comprensivo di vari apparati societari, per un ammontare complessivo pari a 9.5 milioni di euro.
Per gli investigatori, Ruggieri è un soggetto storicamente legato ai sodalizi mafiosi nebroidei per la sua vicinanza ad elementi di spicco della criminalità organizzata «tortoriciana». La sua caratura criminale, riferibile ad una lucrosa e continuativa attività usuraia, è stata rilevata con sentenza di condanna della Corte di Appello di Messina del 2005, divenuta irrevocabile nel 2009.
L’attività d’indagine eseguita dalla DIA di Messina ha permesso di appurare che Ruggieri, con la finalità di eludere la normativa antimafia, aveva costituito, pur essendo incapiente con le sue fonti ufficiali di reddito, altro contesto societario oggi appreso.
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