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Messina, per l'omicidio di Alessandra Musarra a giudizio l'ex fidanzato

Il luogo dell'omicidio di Alessandra Musarra a Messina la notte fra il 6 e il 7 marzo

È stato rinviato a giudizio Cristian Ioppolo, ritenuto responsabile dell'omicidio della fidanzata messinese Alessandra Musarra, secondo il giudice «È capace di intendere e di volere».

Il gup Monia De Francesco, ha rinviato a giudizio, Cristian Ioppolo, 27 anni, difeso dall'avvocato Alessandro Billè, accusato dell'omicidio della ventinovenne trovata senza vita nella casa di contrada Campolino, a Santa Lucia sopra Contesse, l'8 marzo scorso e, fissato l'inizio del dibattimento davanti la Corte d'Assise, il 25 marzo prossimo. In attesa che la Cassazione decida sulla richiesta del legale dell'imputato, che ha chiesto di spostare il processo da Messina a Reggio Calabria, dopo i gravi momenti di tensione verificatisi in aula, la scorsa settimana.

Si sono opposti gli avvocati di parte civile, Concetta La Torre, Maria Gianquinto e Oleg Traclò ed il pm Marco Accolla alla sospensione del processo in corso per l'omicidio di Alessandra Musarra, in attesa del pronunciamento della Suprema Corte, sull' istanza di rimessione presentata dall'avvocato Billè. Il giudice Monia De Francesco ha accolto la richiesta del legale dei familiari di proseguire il giudizio, ha inoltre rigettato la richiesta di perizia psichiatrica sulle condizioni di Cristian, ritenendolo «alla luce della documentazione medica e del suo comportamento, durante il delitto e subito dopo, era ed è perfettamente in grado di intendere e di volere» e, non accolto la richiesta di giudizio abbreviato condizionato, avanzata dall'avvocato Alessandro Billè.

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