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Messinesi disciplinati in spiaggia, ma per i gestori giugno sarà il mese della verità

«La scorsa settimana c'erano tantissime persone oggi ci sono pochi gruppi, una quindicina di gruppi di persone in tutto gruppi di 2-3 persone, bambini che giocano a palla, genitori e figli, distanziati di molto, ma domani secondo me ci sarà tanta gente perchè con le belle giornate è facile che la gente arrivi». Così, Francesco Piraino, gestore di un lido di Torre Faro, località molto battuta dai bagnanti messinesi e dai turisti. Per il momento il lido non è aperto perchè sono ancora in corso lavori per ripristinare i danni provocati dalle mareggiate di questo inverno; spera di partire a giugno e nel frattempo si prepara ad allestire il lido con le nuove misure di sicurezza previste dalle prescrizioni, prevedendo anche mascherine per i clienti.

Domani Torre Faro e in generale le spiagge messinesi cominceranno a riempirsi di persone in cerca di sole e mare. «Nei lidi abbiamo l’obbligo di distanziare i nostri clienti - prosegue il gestore - ma sulla spiaggia libera evitare gli assembramenti sarà una cosa complicata, considerato i molti chilometri di spiaggia che abbiamo. Avevamo chiesto di avere più spazi solo per quest’anno per contenere la diminuzione di lavoro che avremo - non facendo le serate, diminuendo le attività collaterali alla balneazione che influiscono per il 70 per cento nel fatturato delle aziende balneari, mentre il 30% viene dalla balneazione - ma non ce li hanno accordati». «Stiamo ragionando - aggiunge - se riusciremo a fare qualche serata di piano bar con tavoli fissi e gente seduta, ma se per noi diventa un problema non le faremo, il disagio principale sarà per i bambini perchè non allestiremo parchi giochi, i disagi saranno per le famiglie».

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