Ancora sgomenta la comunità per la storia del povero cagnolino, barbaramente picchiato da mani criminali e sepolto vivo, a Torrenova, in prossimità di piazza Autonomia. I suoi latrati di dolore, l’hanno salvato da una morte certa, così è stato individuato, soccorso e sottoposto alle cure del veterinario. Adesso sta bene, ma ha rischiato davvero grosso, vittima incolpevole di un’inaudita e gratuita ferocia, Perpetrata ai danni di un debole animale. Grande sdegno è stato palesato dal sindaco Salvatore Castrovinci, dalla sua giunta ed a tutta l’amministrazione comunale. “Sono appena uscito dalla caserma dei carabinieri di Sant’Agata Militello - ha affermato ieri il sindaco Castrovinci - dove ho formalizzato denuncia contro ignoti, chiedendo l’identificazione del colpevole degli abominevoli fatti verificatisi ai danni del povero cane, che per fortuna è stato recuperato e adesso è amorevolmente accudito”. I reati ipotizzati sono quelli contemplati dagli articoli 544 bis e 544 ter del codice penale, ossia uccisione e maltrattamento di animali. “Desidero ringraziare - prosegue Salvatore Castrovinci - la compagnia dei carabinieri di Sant’Agata Militello, al comando del maggiore Marco Prosperi, che sta compiendo delle indagini serrate per individuare il colpevole e sono convinto che in pochissimo tempo il responsabile verrà assicurato alla giustizia. In quel momento è certo che il Comune si costituirà parte civile perché il nostro territorio sempre attento al lavoro e al benessere degli animali, a cagione dell’ignobile gesto, sta subendo un enorme danno di immagine”. “Infine- conclude il primo cittadino- mi sembra doveroso ringraziare Stephanie Crisafulli e Francesca Crisafulli, perché solo grazie a loro, al loro pronto intervento, alla loro determinazione e coraggio si è evitato il peggio”. Sembrerebbe che l’autore del vile gesto, stia per essere individuato dai carabinieri, avrebbe pertanto le ore contate.