Aveva contatti con diversi gruppi stranieri, tra cui Grecia, Cile e Germania, la cellula anarchica sgominata dai Ros. Tra le sette persone arrestate, Claudio Zaccone, 33enne messinese, Roberto Cropo, 34enne torinese, Flavia Di Giannantonio, 39enne romana, Nico Aurigemma, 30enne romano, Francesca Cerrone, 31enne trentina, finiti in carcere con l’accusa di aver costituito una cellula eversiva di matrice anarchica insurrezionale, avente base nel centro sociale 'Bencivenga Occupato' di Roma. Da La Spezia a Roma, passando per Firenze e Teramo, sono numerosi gli atti terroristici addebitati dai carabinieri del Ros: i sette sono ritenuti responsabili di associazione con finalità di terrorismo o di eversione dell’ordine democratico, atto di terrorismo con ordigni micidiali ed esplosivi, detenzione e porto di materiale esplosivo, istigazione a commettere delitti contro la personalità dello Stato, oltre che incendio e danneggiamenti aggravati dalla finalità di terrorismo ed eversione dell’ordine democratico. Dalle indagini, sono emersi contatti tra gli arrestati e gli anarchici greci, Paese in cui è molto attiva la 'Cospirazione delle Cellule di Fuoco', gruppo terroristico aderente al cartello Fai-Fri. Il militante argentino Santiago Maldonado, cui è dedicata la cellula che ha rivendicato l’attentato alla Stazione Carabinieri di Roma San Giovanni, è morto nell’agosto 2017 a seguito di una manifestazione a difesa del popolo mapuche, tematica di lotta degli anarchici cileni.