«Non ricordo quello che è successo, ma mi sento meglio». Queste le parole dette alla nipote dal settantaseienne Francesco Donato. Quattro giorni fa, dopo un malore in casa che lo ha lasciato incosciente per ore, era stato dichiarato morto dal medico del 118 che lo aveva soccorso.
Una diagnosi certificata nel verbale consegnato ai parenti, ma che a distanza di due ore e mezzo, invece è stata incredibilmente smentita dal medico legale, il quale intervenuto nell'abitazione dell'anziano che viveva da solo, attraverso alcuni segnali notati sul presunto cadavere ha constatato che l'uomo era ancora in vita facendo tornare l'ambulanza a prenderlo.
L'articolo di Rita Serra sul Giornale di Sicilia in edicola
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