Messina

Venerdì 22 Novembre 2024

Capo d’Orlando, continua a perseguitare giocatore di basket e una ragazza: arrestato

Scattano le manette per il quarantacinquenne di Capo d’Orlando che era stato posto ai domiciliari nello scorso marzo dai poliziotti perché responsabile di atti persecutori ai danni di una ragazza e di un giocatore della squadra di basket "Orlandina", che milita in serie A2. I due erano stati perseguitati per le stesse ragioni: il giocatore per avere la pelle nera, la ragazza per avere simpatie nei confronti della locale squadra di basket e quindi anche per i giocatori di colore. Coinvolti nella vicenda anche un secondo giocatore di basket, anch'egli di colore, e la sua compagna. L’uomo, dal mese di gennaio di quest’anno, attraverso la creazione di falsi profili su social network e tramite post pubblici su profili di altri utenti, perseguitava ossessivamente le sue vittime con continue minacce di morte, nascondendo sempre la propria identità e costringendo le vittime a chiedere l’intervento della polizia. Ieri i poliziotti hanno eseguito una nuova ordinanza di misura cautelare emessa dal gip del Tribunale di Patti, su richiesta del Sostituto Procuratore della Procura della Repubblica di Patti. Il quarantacinquenne, anche se sottoposto a provvedimenti dell’Autorità Giudiziaria con i quali si disponeva il divieto assoluto di avvicinamento e di comunicazione con le vittime, ha continuato a vessare la ragazza avvicinandola in strada e spaventandola ripetutamente. Ha poi ripreso a pubblicare messaggi e frasi intimidatorie sui profili social con evidenti riferimenti alla donna e commenti razzisti. Dai commenti è poi passato a chiare minacce di morte con immagini inequivocabili quali bare da morto. Lo stalker è stato quindi arrestato e stato trasferito presso la Casa Circondariale di Barcellona Pozzo di Gotto.

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