Messina

Lunedì 23 Dicembre 2024

Nuovi esami sul corpo di Viviana Parisi: "Tra le ipotesi pure lo strangolamento"

Nel riquadro Viviana Parisi

Gli avvocati dei familiari hanno presentato richiesta di dissequestro della salma di Viviana Parisi per poter celebrare le esequie, ma ancora bisognerà attendere perchè sono necessari ulteriori verifiche sul cadavere. "Sul corpo della donna sono in atto ancora degli accertamenti per comprendere come sia morta" ha detto il medico legale, Elvira Ventura Spagnolo che ha eseguito l'autopsia e che ieri ha incontrato il procuratore Angelo Vittorio Cavallo. "Ci sono diverse fratture - ha precisato il medico -  e, probabilmente, quelli che sembrano morsi non è chiaro se siano di cani o di altri animali selvatici. È certo solo che il cadavere non presentasse segni di arma da fuoco o da taglio, non si può escludere lo strangolamento”. Una nuova ipotesi, dunque, sulla morte misteriosa della dj si aggiunge nella lista degli investigatori. Anche se lo stesso medico legale tiene a precisare che le condizioni del cadavere erano in avanzato stato di decomposizione ed è dunque molto difficile accertare le cause del decesso. Il procuratore Cavallo, inoltre, dopo l’ennesimo sopralluogo nel punto in cui è stato rinvenuto il cadavere della dj torinese ha chiesto anche ulteriori accertamenti per sapere cosa ci fosse sotto le unghie delle mani della vittima. E mentre si continuano a vagliare tutte le piste, resta in piedi anche la possibilità che Viviana e il piccolo Gioele possano essere stati attaccati da due molossoidi, più volte avvistati circolare liberamente, nel bosco. Appare ormai certo, grazie alla testimonianza  dei testimoni, che il bambino non sia rimasto ferito o ucciso nell’incidente. Ma del piccolo continua a non esserci traccia. Secondo l'avvocato Claudio Mondello, cugino del marito Daniele, Viviana temeva che le togliessero il figlio. "Aveva paura che i servizi sociali potessero toglierle il bambino perché era stata due-tre volte in ospedale per problemi di carattere mentale". Secondo il legale, sarebbe questo il motivo per cui la donna, scomparsa il 3 agosto e ritrovata morta nelle campagne di Caronia l’8 agosto, sarebbe fuggita con il bimbo dopo l'incidente avvenuto in una galleria autostradale. Per il legale l'incidente avrebbe provocato nella donna uno stato confusionale per il timore di perdere il figlio di 4 anni. E per questo il marito subito dopo la scomparsa avrebbe diffuso il video rivolgendosi alla moglie dicendole di stare tranquilla perchè a Gioele non sarebbe successo nulla. Intanto, Daniele Mondello ha postato un messaggio su Facebook invitando tutti coloro che volessero partecipare alle ricerche del piccolo a recarsi domani alle 7,30 presso il centro di coordinamento sulla Statale 113 al distributore di benzina IP di Caronia.

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