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Il giallo di Caronia, sotto esame gli indumenti di Viviana Parisi: fratture compatibili con la caduta dal traliccio

Il traliccio da cui potrebbe essere caduta Viviana Parisi

Si intensificano le indagini a Caronia sulla morte di Viviana Parisi e il ritrovamento di quelli che sembrano i resti del figlio Gioele Mondello. Un ulteriore sopralluogo degli investigatori sui luoghi dei ritrovamenti dovrà provare a far luce sulle cause della morte. Inizialmente previsto per oggi, l'intervento a Caronia è stato spostato a martedì.

Ieri al commissariato San Lorenzo di Palermo, c'era anche Elvira Ventura Spagnolo, il medico legale incaricato dalla Procura di Patti che indaga sulla morte di mamma e figlio. Nel capoluogo siciliano c'è l'unico laboratorio della polizia scientifica per la Sicilia e la Calabria e lì sono stati inviati i vestiti trovati addosso a Viviana dopo il consenso dato dai familiari a tutti gli esami necessari.

“Ieri – afferma il medico legale - si è proceduto con un repertamento ed a un'analisi dei vestiti per ottenere ulteriori informazioni che potrebbero essere utili per le indagini". Effettuate analisi più approfondite anche alla presenza dei consulenti del marito della donna. “La signora - spiega Elvira Ventura Spagnolo – era regolarmente vestita, ad eccezione delle scarpe e di un calzino. Da fissare ancora la data dell'autopsia di Gioele, i cui resti si trovano al Policlinico di Messina, aspettiamo il conferimento dell’incarico da parte del procuratore, presumibilmente la prossima settimana”.

Dall'autopsia sul corpo di Viviana Parisi all'ospedale Papardo della città dello Stretto, sono emerse fratture compatibili con la caduta dal traliccio. Ma l'avanzato stato di decomposizione ha reso necessari ulteriori esami. I magistrati si avvalgono anche della consulenza di un entomologo forense, Stefano Vanin. "Le condizioni del cadavere richiedono particolare accortezza - spiega Ventura Spagnolo – e quindi al fine di essere più precisi possibili, soprattutto per l’epoca del decesso, l’attività entomologica,  sicuramente offe un grande apporto alle indagini".

Intanto, gli avvocati dei genitori di Viviana Parisi, Nicodemo Gentile e Antonio Cozza precisano: “Vogliamo denunciare l’amarezza per le pesanti indiscrezioni che stanno emergendo circa la vita privata e lo stato di salute di Viviana. La donna stava realmente vivendo un periodo di reale affaticamento, ma non è emerso, nessun elemento, neanche indiretto o latente, che possa far presupporre la sua intenzione di uccidere il figlio. Questa ipotesi dell’omicidio–suicidio appare forzata, non regge, la stessa tesi è supportata dall’avvocato Claudio Mondello”.

“Aveva a disposizione anche un terrazzo - conclude l’avvocato Nicodemo Gentile - non avrebbe preparato il sugo per il pranzo per figlio e marito, in assenza di relazioni e risultanze investigative in tal senso, sarebbe preferibile, stare in silenzio e mostrare il rispetto per le due morti”. Sul giallo di Caronia, un esperto psichiatra affiancherà gli investigatori della Procura di Patti nel ricostruire lo stato di salute mentale di Viviana Parisi nel periodo immediatamente precedente alla sua morte e quella del piccolo Gioele.

Mentre si cerca di far luce sul giallo, tante persone ieri hanno partecipato alla veglia di preghiera organizzata dall’amministrazione comunale nella parrocchia Santa Maria del Carmelo di Venetico, nelle vicinanze dell’abitazione dei Mondello, per unirsi al dolore delle famiglie, in suffragio di  Viviana e Gioele.

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