Continuano le indagini per la morte di Viviana Parisi e Gioele Mondello. Esami irripetibili sono stati disposti dalla Procura, al Commissariato di polizia di Sant'Agata Militello, sulla catasta di pietre, legna e foglie sotto cui sono stati trovati i resti di Gioele ed altri reperti .
"Oggi - afferma l'avvocato Pietro Venuti, legale di Daniele Mondello - si è proceduto ad analizzare dei reperti, che erano stati oggetto di campionatura, dopo il ritrovamento dei resti del piccolo Gioele. Dall’analisi- prosegue il penalista- non è emerso granchè, sono state fatte quattro campionature, ma non hanno una rilevanza investigativa, la polizia ha ritenuto di effettuare comunque queste campionature, per verificare se ci siano delle tracce ematiche, se dall’analisi più approfondita, si riesce a stabilire se siano tracce riconducibili al bambino".
"Più tardi - prosegue l'avvocato Venuti- invece si procederà sempre sul territorio di Caronia, dove sono stati ritrovati sia il corpo di Viviana che di Gioele, con il luminol per la rilevazione di ulteriori tracce ematiche. Non si esclude alcuna pista". Secondo l'avvocato Claudio Mondello, legale e cugino di Daniele le impronte trovate sul parabrezza, già scheggiato (l'ha confermato il dj) dell'auto di Viviana sarebbero antecedenti a quel maledetto tre agosto e quindi perde quota l'ipotesi del ferimento del bimbo, dopo il sinistro sull'autostrada A20. Ieri nell'autorimessa di Brolo, l'Opel Corsa di Viviana Parisi è stata passata al setaccio col luminol dagli agenti della polizia Scientifica di Palermo: nessuna traccia ematica è stata rinvenuta.
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