Dovrà comparire il prossimo 27 ottobre davanti al gip del Tribunale di Messina, con l’accusa di atti sessuali con minore e pedopornografia. La Procura di Messina ha chiesto il rinvio a giudizio per l’istruttore, e il difensore, l’avvocato Nino Cacia, ha chiesto ed ottenuto che venga processato col rito abbreviato.
L’istruttore di ginnastica artistica, 50 anni, è stato scoperto a scambiare messaggi a sfondo erotico con una quindicenne. L'uomo, è stato ristretto, lo scorso luglio, ai domiciliari, con l’accusa di atti sessuali con minorenne, pornografia minorile ed adescamento.
L’arresto della Squadra Mobile è scattato dopo la denuncia dei genitori della ragazzina che si allenava in una palestra di centro città. Durante il lockdown l’atteggiamento nervoso della figlia ha spinto la coppia ad indagare, controllando il suo cellulare. I genitori hanno scoperto che a causare tale comportamento fosse in realtà un controllo troppo “duro” dell’allenatore nei confronti dell’allieva, che spingeva con insistenza a continuare ad allenarsi.
Scorrendo nelle chat, però, i genitori hanno trovato anche una foto esplicita dell’uomo, che esulava dall’attività sportiva, e altri messaggi a sfondo erotico. Inizialmente denunciato, in attesa del compimento delle indagini, per appurare se avesse scambiato messaggi con altre allieve minori, per l’uomo sono poi scattati i domiciliari perché è tornato a contattare la ragazzina, seppure i messaggi non avessero contenuti di natura sessuale. Il provvedimento cautelare fu siglato dal gip del Tribunale di Messina, Eugenio Fiorentino.
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