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Prestiti con tassi del 144% a imprenditori in difficoltà, arrestati tre usurai a Messina

Tassi del 144% a Messina. In manette tre usurai posti agli arresti domiciliari. È stata la Squadra mobile messinese a eseguire le misure cautelari per usura pluriaggravata ai danni di un imprenditore.

Ad agosto 2019 la vittima si è presentata presso gli uffici della Mobile spiegando che a causa delle difficili condizioni economiche, ha fatto ricorso agli strozzini. Tramite uno di loro, Antonino Morvillo, 38 anni, suo conoscente, l’imprenditore è stato messo in contatto con un altro arrestato, Nunzio Venuti, 56 anni, ottenendo un prestito di 3 mila euro, restituendo, in trenta giorni, la somma di 4 mila euro. La situazione finanziaria della vittima non è però migliorata per cui si è rivolto ancora una volta a Venuti, con le stesse modalità e cifre.

Trovandosi ben presto nella impossibilità di far fronte agli impegni assunti, per la vittima è iniziato un vero e proprio incubo, fatto di costanti pressioni e minacce da parte di Venuti, Morvillo e Giuseppe Maggio, 53 anni, con riferimenti all’abitazione della vittima, alla famiglia e a gruppi criminali a disposizione per il «recupero crediti». Esasperato, l’imprenditore ha raccontato l’intera vicenda agli investigatori della Sezione Reati contro il patrimonio della Squadra mobile che hanno sentito testimoni, avviato intercettazioni telefoniche, ambientali, servizi di osservazione sul territorio. Ed è scattato il provvedimento restrittivo.

Determinante per le indagini l’arresto, in flagranza di reato, di Morvillo, il 15 settembre 2019, sorpreso, fuori da un bar del centro cittadino, e in possesso di banconote consegnategli immediatamente prima dalla vittima quale acconto. Le banconote erano state contrassegnate dai poliziotti.

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