Finti carabinieri rapinano un compro-oro a Messina. Gli uomini della polizia di Stato ieri sono intervenuti in via Consolare Pompea, al Villaggio Sant'Agata, dove due persone, con uniformi dell’Arma, dopo la rapina si erano dati alla fuga a bordo di una auto di colore grigio. Sul posto la Scientifica e gli investigatori delle Sezioni Antirapina e Contrasto alla Criminalità diffusa della Squadra mobile. Secondo quanto ricostruito, i banditi, con il volto coperto da mascherine e il pretesto di effettuare un controllo, si erano fatti aprire la porta e avevano scaraventato violentemente a terra il negoziante, ammanettandolo e mettendogli del nastro adesivo sulla bocca e alle gambe. I due rapinatori si sono, quindi, impossessati della somma di circa 2 mila euro in contanti e di diversi effetti personali della vittima, tra cui una carta bancomat ed un orologio; dopo avere portato via il sistema Dvr di videoregistrazione, si sono dati alla fuga. La vittima è stata trasportata in ospedale per traumi ed escoriazioni giudicati guaribili in 5 giorni. L’analisi delle immagini di alcuni impianti di video-sorveglianza ha permesso di appurare come i due malviventi fossero giunti sul posto a bordo di una vettura risultata rubata in mattinata a Villafranca, e come si fossero allontanati a bordo di un secondo veicolo, di cui è stata individuato poi il numero di targa, risultata essere di proprietà di una società di leasing e dotata di dispositivo di localizzazione satellitare Gps. I poliziotti messinesi hanno, quindi, fornito in tempo reale i dati acquisiti ai colleghi della Squadra mobile della di Catania e del commissariato di Acireale, che hanno intercettato e fermato l’auto utilizzata dai rapinatori per darsi alla fuga nei pressi di Acireale. A bordo sono stati identificati due uomini, entrambi di Augusta: Domenico Stelo, 44 anni, e Salvatore Saraceno, 42 anni. Recuperate la somma di 1.600 euro e due divise dell’Arma. I due sono stati condotti nel carcere di Messina-Gazzi.