Un bimbo di 10 anni è ricoverato in gravi condizioni, nella terapia intensiva pediatrica del Policlinico di Messina, dopo essere stato travolto dall'esplosione di un grosso petardo. Operato d'urgenza, gli è stata amputata la mano destra.
È accaduto sabato scorso a Santa Lucia, sopra Contesse. Non è ancora chiara la dinamica dell'incidente, ma secondo una prima ricostruzione, pare che il bimbo stesse giocando per strada quando qualcuno ha acceso la miccia, facendo esplodere l'ordigno. Da appurare se il piccolo si sia avvicinato perchè incuriosito o se il petardo sia stato lanciato da qualcuno incurante della presenza del bambino.
Il piccolo è stato operato d’urgenza in chirurgia pediatrica del Policlinico di Messina, da un'equipe composta da ortopedici e chirurghi plastici.
La stessa giornata, un ragazzo di 18 anni, già ai domiciliari e con braccialetto elettronico, è stato arrestato per detenzione di esplosivi dalla polizia che, durante una perquisizione nell'abitazione a Messina, ha trovato due candelotti artigianali a forma cilindrica della circonferenza di 2,5 centimetri, lunghezza 10 e miccia 2. Il ragazzo le teneva in uno sgabuzzino, nascoste in un piccolo armadio insieme a circa 160 cartucce da caccia del padre.
Per la polizia si tratta di bombe carta della stessa tipologia di quella ceduta al bambino di dieci anni travolto . Secondo le indagini il bimbo, dopo l'incidente, avrebbe chiesto aiuto proprio al diciottenne - che considerava un amico e che già in passato gli avrebbe ceduto altro materiale esplosivo - lasciando evidenti tracce di sangue al suo passaggio. Indagato per lesioni personali colpose gravissime, il ragazzo è stato raggiunto ieri dalla misura della custodia cautelare in carcere emessa dal gip presso il Tribunale di Messina.
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