Femminicidio di Alessandra Musarra a Messina, chiesto l'ergastolo per l'ex fidanzato

Chiesta la condanna all’ergastolo per Cristian Ioppolo nel processo, a Messina, per il femminicidio di Alessandra Immacolata Musarra, uccisa nella sua abitazione alla vigilia dell’8 marzo del 2019, nella città dello Stretto. La richiesta è stata formulata dal pubblico ministero, Marco Accolla, al termine della requisitoria nel processo che si tiene davanti alla Corte d’Assise. La parola è poi passata agli avvocati di parte civile che rappresentano i familiari della ragazza e diverse associazioni e centri antiviolenza. La prossima udienza sarà dedicata alla difesa dell’ex compagno della vittima, l’avvocato Alessandro Billè che ha sempre sollevato dubbi sulla ricostruzione della vicenda da parte degli inquirenti. Ioppolo fu arrestato dalla Squadra mobile poche ore dopo la scoperta del corpo della ragazza. Era stato il padre della ragazza, la mattina presto, a trovarla senza vita nell’abitazione di contrada Campolino a Santa Lucia sopra Contesse, zona popolare di Messina. Più volte quella mattina i familiari avevano bussato alla porta senza ricevere risposte, poi il padre era entrato in casa da una finestra trovando la figlia sul pavimento con una macchia scura intorno al collo. Una nuova perizia medico legale disposta nel processo dalla Corte d’assise era giunta alla conclusione che si trattava di una morte «da strozzamento», «con segni anche di soffocazione».