I carabinieri del Noe di Catania, collaborati dall’Arma territoriale, coordinati dalla Procura di Patti, nelle ultime settimane hanno effettuato una serie di controlli di carattere ambientale su diversi centri di raccolta rifiuti nel Messinese. Diverse irregolarità sono state rilevate presso un centro di trattamento rifiuti di contrada Feudo a Naso, dove è stata riscontrata la presenza di un cassone scarrabile contenente fanghi di depurazione il cui stoccaggio non era autorizzato, mentre altri erano non coperti con conseguente sversamento di percolato e contaminazione delle acque meteoriche che, ricostruiscono i carabinieri, erano canalizzate illecitamente su un terreno senza subire alcun procedimento di depurazione. Analoghi controlli sono stati eseguiti in un centro di raccolta rifiuti di contrada Pietra di Roma a Torrenova dove sono state riscontrate le stesse violazioni. I controlli sono stati successivamente estesi presso due aree utilizzate per la gestione di rifiuti ed altre attività imprenditoriali. Anche in questo caso erano prive di autorizzazioni per la gestione rifiuti e scarico delle acque. Entrambi i siti e le due aree sono stati posti sotto sequestro. Ai cinque responsabili sono stati contestati, a vario titolo, i reati di gestione illecita di rifiuti, mancata autorizzazione allo scarico delle acque meteoriche e di dilavamento del piazzale e inosservanza delle prescrizione. I sequestri, operati su richiesta della Procura di Patti sono stati convalidati dal Gip.