I finanzieri del comando provinciale di Messina hanno dato esecuzione ad una ordinanza emessa dal Tribunale del riesame di Messina che dispone la misura cautelare degli arresti domiciliari nei confronti dell’ex sindaco di Tortorici, Emanuele Galati Sardo, di 41 anni. La misura restrittiva è stata disposta a seguito di una sentenza della Cassazione, in ordine all’accoglimento di un precedente ricorso proposto dalla Procura della Repubblica di Messina. In particolare, il provvedimento si inserisce nell’ambito dell’operazione «Nebrodi», diretta dalla Dda di Messina che, nel gennaio 2020, portò alla disarticolazione di due clan mafiosi: il gruppo mafioso dei «Bontempo-Scavo», capeggiato da Aurelio Salvatore Faranda, ed il clan dei «Batanesi», diretto da Sebastiano Bontempo, detto «il biondino». Proprio in seguito a questa operazione il Ministro dell’Interno, su proposta del Prefetto di Messina, il 18 dicembre scorso aveva disposto lo scioglimento del Consiglio comunale di Tortorici, per infiltrazione mafiosa. Secondo gli investigatori Emanuele Galati Sardo, responsabile di un centro di assistenza agricola e sino alla nomina a sindaco avvenuta nel 2019, pur non essendo organico ai due clan mafiosi. avrebbe avallato la regolarità delle domande di pagamento dei contributi europei presentate dagli associati ai due gruppi. L’ex sindaco, colpito inizialmente da un ordine di cattura ai domiciliari, aveva ottenuto la revoca del provvedimento di custodia cautelare. La decisione era stata impugnata dalla Procura di Messina davanti alla Cassazione che ora ha accolto il ricorso.