Pazienti assaliti dalle zanzare al Policlinico di Messina. Arriva una denuncia dal marito di una degente. La direzione dell'ospedale precisa che erano già stati programmati interventi di disinfestazione per risolvere il problema ma il caldo è arrivato prima.
Si è finalmente conclusa la tormentata degenza di una paziente, che nei giorni scorsi è stata ricoverata al Reparto di otorinolaringoiatria del policlinico di Messina, infestato dalle zanzare tigre.
La donna operata al setto nasale, ha trascorso la permanenza in ospedale, sotto l'assalto continuo di uno sciame di insetti che non le ha dato tregua, causandole bolle e arrossamenti su tutto il corpo. Esasperata ha chiesto ai medici di dimetterla prima del tempo.
Una situazione definita vergognosa dal marito Consolato Fiorito, che dopo le lamentale inutilmente sollevate al reparto, ha denunciato l'episodio con un reclamo inviato agli uffici del policlinico, università e assessorato regionale alla salute. "Mia moglie era talmente esasperata- racconta - da voler lasciare l'ospedale prima del tempo. È inaccettabile che la sicurezza sanitaria dei pazienti, ricoverati per curarsi, poi venga messa a rischio dalla presenza di insetti potenzialmente portatori di malattie infettive. Lo ritengo vergognoso perché si calpestano anche i diritti più elementari dei malati".
In realtà gli interventi di disinfestazione erano stati programmati proprio nei giorni scorsi visto l'aumento repentino delle temperature. "Abbiamo già disposto - comunica Antonino Levita, direttore sanitario dell'ospedale - un primo intervento che verrà eseguito nell'immediato. Ne avevo già discusso con il responsabile. Oggi stesso verificherò. Quanto accaduto ci rammarica ma il caldo è arrivato improvvisamente. Purtroppo in ospedale le piastrine antizanzare che solitamente si mettono alle prese elettriche sono vietate".
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