"No allo sbarco selvaggio di circa 10 mila turisti mordi e fuggi al giorno ad agosto nelle isole di Stromboli e Panarea". Lo dicono i presidenti della "Pro Loco Amo Stromboli" Rosa Oliva, di "Insieme per Panarea" Nanni Fadini e "Noi per Panarea" Federica Rosso in una nota inviata anche al ministro dell’ambiente Roberto Cingolani, agli assessori regionali del territorio e del turismo Salvatore Cordaro e Manlio Messina ed al sindaco Marco Giorgianni.
"Da molti anni - dicono - nel pieno della stagione estiva, le isole di Stromboli e di Panarea sono meta di un intenso e incontrollato flusso turistico giornaliero che non giova al benessere dei territori intesi come ecosistema e, tenendo conto del rapporto costi/benefici, neppure al sistema economico dei luoghi. In entrambe le isole non esistono strade carrabili se non per piccoli mezzi, i servizi pubblici sono limitati al minimo essenziale. Inesistenti sono i servizi igienici pubblici, il sistema fognario è in realtà costituito da pozzi neri privati".
"Vi è anche la necessità - concludono - di regolamentare i flussi turistici indiscriminati e di tenere presente la questione della sicurezza, collegata anche alle attività eruttive imprevedibili in entrambe le isole ed in particolare riguardo Stromboli. Per questi motivi chiediamo che lo sbarco incontrollato dei visitatori giornalieri venga regolamentato con rigore, per consentire lo sviluppo di un turismo ordinato che non abbia una ricaduta di grave impatto ambientale e favorisca le economie locali".
Caricamento commenti
Commenta la notizia