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Mogli, madri e figlie vittime di botte e minacce: tre arresti a Messina

Donne vittime di violenza a Messina. Sono tre le ordinanze di misura cautelare eseguite nei giorni scorsi dalla polizia di Stato, emesse al termine di indagini condotte con il coordinamento dell’Autorità Giudiziaria.

Nel primo caso a finire in carcere è stato un 50enne, accusato di violenza sessuale e corruzione di minorenne. Vittime la compagna e la figlia piccola, che ha raccontato alle forze dell'ordine gli abusi subiti dalla madre, testimonianza decisiva che ha portato alla misura cautelare in carcere, emessa dal gip presso il Tribunale di Messina.

La seconda misura, eseguita dai poliziotti delle Volanti nei confronti di un 48enne, ha sostituito il precedente divieto di avvicinamento ai luoghi frequentati dalla persona offesa, la madre, costretta a subire continue richieste di denaro. L'uomo, in un primo momento sottoposto agli arresti domiciliari presso una comunità terapeutica, è stato infine condotto in carcere.

La terza misura eseguita ha previsto l’allontanamento dalla casa familiare nei confronti di un 64enne, dedito all’alcool, ritenuto responsabile del reato di maltrattamenti in famiglia ai danni del coniuge. La ricostruzione della vicenda da parte dei poliziotti ha permesso di evidenziare le responsabilità dell’uomo, protagonista di continui episodi di violenza e sopraffazione: minacce di morte, ingiurie e violenza fisica nei confronti della moglie e del figlio affetto da schizofrenia, hanno reso necessaria l’adozione di un’adeguata misura preventiva.

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