Sequestrata l’area sottostante le campate tra le pile 13 e 19 del ponte ferroviario “Borraccio”, di proprietà di Rete Ferroviaria Italiana, a Barcellona Pozzo di Gotto. L'area era stata abusivamente recintata e adibita a deposito di materiali pericolosi e non, e a ricovero di animali. Gli accertamenti avviati nel mese di marzo scorso avevano portato ad indagare un 64enne del posto che aveva chiuso le campate con una recinzione e un cancello per poi sfruttarne gli spazi come deposito di materiale di diverso tipo, tra cui travetti di calcestruzzo, materiale ferroso e di plastica, rottami di automezzi e motoveicoli, elettrodomestici vari e fusti metallici, il tutto senza alcun tipo di differenziazione o accorgimenti per isolare il suolo al fine di prevenire l’inquinamento delle falde acquifere. Su una porzione dell’area, il sessantaquattrenne aveva ricavato dei recinti per il ricovero di animali che però, all’atto degli accertamenti, non sono stati trovati. All’uomo, indagato per i reati di occupazione abusiva di terreni e attività di gestione di rifiuti non autorizzata, è stato più volte intimato di ripristinare lo stato dei luoghi. Ora l’area, su disposizione dell’Autorità Giudiziaria, è stata sequestrata dalla Polizia ferroviaria al fine di evitare la prosecuzione e l’aggravamento dei reati.