Messina

Sabato 16 Novembre 2024

Barcellona Pozzo di Gotto, la mafia le uccise il marito: risarcita con 40 mila euro

Il prefetto Marcello Cardona

L’Ufficio del Commissario per le iniziative in favore delle vittime di mafia e di reati violenti ha inoltre destinato 40.000 euro ad una donna, il cui marito venne ucciso nel 1993 in provincia di Messina. Dalle indagini dei Carabinieri è emerso che l’uomo fu ammazzato per sbaglio dal clan dei «Barcellonesi», che lo aveva ritenuto erroneamente responsabile di una furto ai danni di un commerciante che pagava il pizzo all’associazione e, che, quindi, «aveva diritto» alla protezione. È una delle misure decise oggi dal prefetto Marcello Cardona che ha presieduto il Comitato per la solidarietà alle vittime di mafia e di reati violenti. Con un altro provvidemento sono stati assegnati 15 mila euro di risarcimento al gestore di una ricevitoria di Ostia dopo le minacce del clan Spada:  l’uomo denunciò di essere stato costretto, dietro minacce, a consegnare duemila euro come acconto di una richiesta complessiva di 275 mila. Cinquemila euro, poi, sono andati al gestore di campi di calcetto che fu vittima di una tentata estorsione, tra il 2015 e il 2016, in provincia di Caserta. L’uomo denunciò ai Carabinieri l’episodio e le minacce ricevute da parte del clan dei Casalesi, che volevano costringerlo a versare 1.000 euro, quale contributo per le famiglie dei carcerati.

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