
La polizia ha arrestato a Capo d’Orlando (Me), in flagranza di reato, un uomo di 64 anni, accusato di intermediazione illecita e sfruttamento del lavoro: avrebbe sottoposto a una condizione di brutale sfruttamento un extracomunitario, obbligandolo ad accettare un trattamento economico irrisorio rispetto all’orario di lavoro effettivamente svolto e sottoponendolo a pericoli facendogli svolgere lavori con smerigliatrici, flex, trivelle, senza fornirgli dispositivo di protezione.
L’imprenditore, approfittando dello stato di bisogno del lavoratore, della sua necessità di procurarsi il permesso di soggiorno, l’avrebbe costretto ad accettare un alloggio in un container.
L’extracomunitario è stato affidato all’associazione “Penelope», e ricoverato in una struttura di accoglienza gestita dalla stessa associazione.
5 Commenti
Pio7
05/02/2022 12:08
Ecco insieme ai ristoratori chi si lamenta che non trova lavoratori per colpa del rdc. Li vogliono in nero, senza contratto, e da pagare a 5 euro l'ora.
Francesco
05/02/2022 12:55
Se fosse stato un "bianco" nostrano, non sarebbe successo nulla! E non avrebbe fatto notizia!
Zaza
05/02/2022 14:06
Strano, dove c’è la parola Orlando, c’è sempre un problema. Sarà per via della famosa integrazione , che naturalmente non esiste.
furetto
05/02/2022 13:07
Invece l'orco? Scommetto denunciato a piede libero.
Giada
05/02/2022 13:21
Sfruttamento che sospetto accasa anche presso catene di supermercati. Ovviamente, ci sarebbe da indagare per scovare se penso bene o deliro.
Fede
05/02/2022 14:50
Lavorassero a casa loro, così non li sfrutta nessuno. Ma non avrebbero sanità gratis, trasporti gratis, mangiate gratis.