I carabinieri del Nucleo operativo e radiomobile della Compagnia di Patti e della Stazione di Ficarra hanno eseguito una misura cautelare nei confronti di tre persone accusate di sequestro di persona pluriaggravato, furto pluriaggravato, detenzione illegale di arma comune da sparo e atti persecutori. Uno è finito in carcere, due ai domiciliari. I fatti risalgono a dicembre scorso, quando due anziani raggiunsero Ficarra per una battuta di caccia. Uno di loro, dopo aver abbattuto un suino che si stava avvicinando, venne bloccato da cinque persone che nel frattempo erano sopraggiunte. Accusandolo di aver ucciso l’animale bloccarono il cacciatore rubandogli la chiave dell’auto e costringendolo a una videochiamata col proprietario del maiale. L’anziano fu obbligato a salire in macchina con uno dei cinque e insieme raggiunsero il proprietario dell’animale che era agli arresti domiciliari. Il cacciatore venne trattenuto due ore ore in un’abitazione, minacciato e costretto a fornire informazioni sull’identità del proprio compagno di caccia. Una volta rilasciato, si accorse che gli era stato rubato il fucile. I carabinieri sono risaliti agli autori della spedizione punitiva che dopo aver sequestrato il cacciatore avevano trovato anche il compagno e l’avevano minacciato.