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Il mistero dello sconosciuto di Lipari trovato impiccato, dopo 13 anni Chi l'ha visto cerca la famiglia

Un fantasma, o quasi, per le strade di Lipari. Una storia, finita tragicamente, che ha avuto come sfondo la più grande delle isole Eolie fra l'ottobre del 2008 e il marzo del 2009 e riportata alla luce dalla trasmissione di RaiTre "Chi l'ha visto" nella puntata andata in onda il 9 marzo.

La vicenda è quella di uno sconosciuto, probabilmente straniero, di circa 50 anni, approdato sull'isola nell'autunno del 2008 e che pochi mesi dopo fu trovato impiccato in un casolare abbandonato. In mezzo i racconti degli isolani che parlano di quest'uomo altissimo, magro, sempre vestito con un cappotto nero, un cappello a falde larghe e una valigetta in mano che si aggirava per le vie dell'isola.

Nessuno lo conosceva e nessuno ha mai saputo come si chiamasse o da dove arrivasse ma tutti lo hanno visto per mesi, come un fantasma, appunto, senza parlare con nessuno. Non si sa dove dormisse, di certo non in strutture riconosciute, quindi nessuno ha mai visto un suo documento, né letto il suo nome. Spesso mangiava da "Gilberto e Vera", una paninoteca, poi sparì anche da lì.

Una volta, il 6 gennaio del 2009, fu sorpreso dal proprietario di una casa che normalmente nei mesi estivi veniva affittata ai turisti. L'uomo misterioso si era rifugiato in quella villetta disabitata e quando il padrone di casa lo trovò lì, l'ospite scappo via quasi spaventato, limitandosi a scusarsi in inglese: "Sorry, sorry". Il proprietario della villetta lo immortalò con un video, l'unica immagine disponibile dell'uomo.

Da quel giorno passano due mesi senza notizie. Fino al 19 marzo quando una donna, durante una passeggiata con il suo cane, lo trova in una casa abbandonata: c'era il corpo privo di vita di quell'uomo sempre vestito di nero, si era ucciso, impiccandosi.

Sparita la immancabile valigetta nera, che forse poteva aiutare a svelare l'identità di quel "fantasma" rimasto a Lipari per meno di sei mesi e lì ha trascorso i suoi ultimi giorni di vita. Indossava i soliti abiti e in tasca aveva solo un piccolo dizionario.

Per lungo tempo la sua tomba al cimitero sull'isola era coperta da una lapide con sù scritto: "Sconosciuto impiccato".

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