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Dal sogno alla realtà, a Capo d'Orlando la villetta comunale la realizzano i bambini

Gli ingegneri durante le operazioni di misurazione

Come se fosse un sogno, a Capo d’Orlando i bambini delle scuole primarie diventano protagonisti e decidono la nuova riqualificazione della nuova villetta comunale.

Il comune ha infatti varato un percorso di scambio con i piccoli alunni degli alunni dei due istituti comprensivi Tomasi di Lampedusa e Giovanni Paolo II e i dirigenti Rinaldo Anestasi e Rita Troiani che prevede la partecipazione diretta dei bimbi nel progetto di completamento della Villetta di Piscittina. L’assessore con delega anche alle Politiche Europee e Giovanili Carmelo Galipò, artefice dell’iniziativa, ha infatti pensato di chiedere ai bimbi quale sia la villetta dei loro sogni e proposto l’idea ai due dirigenti scolastici e all’assessore all’istruzione sul parco dei sogni. Si sta pertanto confrontando con i bambini della scuole primaria, principali fruitori degli spazi pubblici. «La villetta di Piscittina rappresenta un’area strategica per tutta la comunità – racconta l’assessore Galipò – e siamo lieti e pronti ad accogliere idee di chi principalmente utilizza l'area, ossia i bambini che hanno una visione più ampia».

L’elaborato sarà realizzato dagli ingegneri Roberta Parisi e Giovanni Raineri individuati dal comune con bando pubblico in base alla convenzione sottoscritta con l’Università degli Studi di Messina e collaborazione con l’UTC per la crescita del territorio. Il 17 maggio Galipò ha pertanto inviato comunicazioni e iniziato il percorso. «Siamo orgogliosi di aver fatto da battistrada ad altri comuni che stanno adesso seguendo questa strada e ringrazio l’amministrazione universitaria per aver accolto la nostra proposta. In un periodo difficile sotto tutti i punti di vista fare rete rappresenta l’unica strada per la ripresa e la crescita». E mentre l’assessore incontra i bambini sulla progettazione della parte ancora non realizzata, gli ingegneri prendono le misure della «Villa dei Bimbi», un po’ come in una fiaba.

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