«Vietata la balneazione per 15 giorni in località Levante a Vulcano, nelle Eolie, dopo che nei giorni scorsi il mare ha cambiato colore a seguito dell’emissione di gas». Il sindaco Marco Giorgianni ha emesso l’ordinanza dopo che i ricercatori dell’Ingv, a seguito di verifiche, hanno accertato l’abbassamento del ph. Il divieto riguarda anche il tratto del mare che bolle limitrofo al laghetto termale che è chiuso da tre anni a seguito dell’inchiesta avviata dalla procura che ha accertato illeciti edilizi. Il sindaco Giorgianni ha richiesto una riunione al presidente della Regione Nello Musumeci che guida il comitato per il coordinamento delle misure per la tutela della salute e dell’incolumità pubblica.
La decisione sul divieto di balneazione è maturata dopo il sopralluogo effettuato dai ricercatori dell’Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia di Catania. «Al fine di tutelare la sicurezza degli operatori - spiegano gli esperti - i campionamenti hanno riguardato il prelievo di acque di mare sul fondo marino in prossimità dei siti di emissione tramite rosetta azionata dall’imbarcazione, nonché il prelievo di gas gorgogliante dalla superficie dell’acqua». Sono stati anche effettuati campionamenti di gas presso il laghetto termale dei fanghi termali chiuso ormai da tre anni per il sequestro da parte della procura della Repubblica di Barcellona, a seguito di illeciti edilizi accertati dai carabinieri di Vulcano e di Milazzo, che rappresenta il sito di elezione per il monitoraggio del sistema idrotermale che alimenta il degassamento nell’area, con lo scopo finale di ottenere informazioni geotermobarometriche sull’evoluzione del sistema geotermico. «Le misure in acqua di mare - puntualizza l’Ingv - hanno mostrato un generale e significativo abbassamento del pH in tutto il tratto di mare interessato. I risultati completi saranno riportati in relazioni tecnico-scientifiche che saranno prodotte nei prossimi giorni». Ma un primo risultato lo hanno già prodotto.
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