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Filicudi, gli amici del giovane straniero: «Nessuna violenza sessuale, rapporto consenziente»

La quiete di Filicudi squassata dal caso di presunto stupro

Violenza sessuale e lesioni personali. Con questa accusa per fatti accaduti a Filicudi (Isole Eolie) un giovane extracomunitario (ieri si è detto gambiano, ma non ci sono certezze) è stato sottoposto a fermo e con la collaborazione della motovedetta dell’Arma dei carabinieri 814 Monteleone, è stato trasferito sulla terraferma e rinchiuso nel carcere di Barcellona a disposizione dell’autorità giudiziaria. L’ordinanza è stata emessa dalla procura della Repubblica di Barcellona.

La vicenda. Le voci a Filicudi sono state subito sempre più ricorrenti. Lo stupro sarebbe avvenuto verso le 2, in località Rocca di Ciavoli, nella parte alta dell’isola. Un extracomunitario di 21 anni avrebbe abusato sessualmente di una turista spagnola di 30 anni (e non 25 come si è detto ieri) in vacanza con la mamma e due sorelle alle Eolie. La violenza sarebbe avvenuta dopo che la giovane e due extracomunitari si trovavano all’interno di un locale notturno. Probabilmente i due stranieri hanno alzato il gomito e all’uscita del locale uno dei due avrebbe aggredito e abusato della ragazza. L’africano che avrebbe abusato della turista era sull’isola in attesa del permesso di soggiorno, mentre l’amico lavora regolarmente presso una ditta locale.

Le versioni però, dopo le prime indagini avviate dai carabinieri, non corrispondono. Gli amici dell’extracomunitario sostengono che il rapporto sarebbe stato consenziente. I due nel locale, alla presenza delle sorelle, avrebbero ballato e bevuto tranquillamente, dopo di che si sarebbero prima appartati all’esterno e poi in un garage. Dopo di che la ragazza sarebbe rientrata nel locale - e per quel che è trapelato - si sarebbe recata in bagno e guardandosi allo specchio avrebbe notato alcuni segni sul collo e contusioni varie e a quel punto avrebbe confidato alle sorelle di essere stata violentata.

È stata accompagnata alla guardia medica per i primi accertamenti. La dottoressa in servizio non ha confermato, né smentito, né rilasciato dichiarazioni. Subito dopo il presunto caso di stupro ci sarebbe stato anche un tentativo di rissa tra alcuni giovani locali con i due extracomunitari. Rissa prontamente sedata.

Sulla vicenda, che ha turbato non poco la tranquilla isola di Filicudi già affollata di vacanzieri, i carabinieri hanno avviato le indagini con i primi interrogatori anche della giovane spagnola, che ha presentato denuncia ai militari dell’arma dell’isola, dei testimoni all’interno del locale, e dopo qualche giorno con gli immediati accertamenti eseguiti dalla compagnia dei carabinieri di Milazzo, al comando del capitano Andrea Ortolani, coordinati dal procuratore Giuseppe Adornato, e dal pubblico ministero, Dora Esposito. Durante le indagini sono stati sentiti numerosi testimoni, sequestrati i capi d’abbigliamento, nonché acquisiti i risultati degli esami clinici, che hanno permesso di ricostruire quanto accaduto e di individuare il giovane quale autore della violenza, nei cui confronti sussistono gravi indizi di colpevolezza. I carabinieri della stazione di Filicudi hanno sottoposto a fermo per indiziato di delitto il ventunenne. La spagnola a sua volta si è recata in un ospedale di Messina per essere sottoposta ad una accurata visita ginecologica e la cartella clinica, top secret, è a disposizione dell’autorità giudiziaria.

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