Il giudice del tribunale di Patti, Edoardo Zantedeschi ha emesso sentenza di condanna a 6 mesi di reclusione, pena sospesa, nei confronti di una ginecologa, L. D., accusata di omicidio colposo per la morte di una giovane donna, avvenuta dopo il parto. La dottoressa è stata condannata anche al risarcimento del danno nei confronti delle parti civili, il marito e la figlia della donna deceduta, costituitesi in giudizio, rappresentate dall’avvocato Antonella Marchese, da liquidarsi in separata sede, previo pagamento di una provvisionale da 50 mila euro per ciascuna. La storia risale al 2016, la ginecologa prestava servizio nel reparto dell’ospedale di Sant’Agata Militello. La ragazza, 36 anni, di nazionalità straniera ma residente nel comprensorio nebroideo, diede alla luce naturalmente una bambina, in buono stato di salute. Le condizioni della mamma peggiorarono rapidamente, tanto da essere trasferita nel reparto di rianimazione dell’ospedale “Barone Romeo” di Patti dove poco dopo spirò. Secondo l’accusa la ginecologa che assistì la donna “non avrebbe effettuato adeguatamente la rimozione della placenta e non avrebbe trattato adeguatamente, in conformità alle linee guida mediche, la copiosa emorragia le cui conseguenze portarono inevitabilmente al decesso della donna”.