Il gup di Messina Monica Marino, ha deciso oggi in primo grado quasi duecento di carcere per sedici persone, con il giudizio abbreviato nel processo nato dall’operazione antidroga «Acquarius» durante la quale la polizia ha sgominato il gruppo Mazza-Ubertalli, nei rioni di Mangialupi e Gazzi a Messina Per gli indagati accusati di associazione a delinquere finalizzata allo spaccio di droga pene dai 3 anni fino ai 20 anni di carcere per i capi promotori, Lucio e Daniele Mazza, mentre Lorenzo Ubertalli è stato condannato a 18 anni. A marzo scorso le attività condotte dalla squadra mobile e coordinate dalla Dda, consentirono di far luce su l’esistenza di due cellule criminali: una più ristretta, attiva in Calabria e impegnata nel rifornire l’altra, più articolata e capillare, che immetteva sul mercato dell’area metropolitana di Messina rilevanti partite di cocaina.