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Investita dalle fiamme mentre accende la stufa: 59enne orlandina muore dopo dieci giorni di agonia

L'ospedale Cannizzaro di Catania, dove è morta la donna di Capo d'Orlando

Dopo dieci giorni di agonia, non ce l’ha fatta Amalia Baggiano, si è spenta in ospedale. La donna, 59 anni di Capo d’Orlando, è morta al Cannizzaro di Catania per le gravissime ustioni riportate mentre, nella sua abitazione di contrada Marmaro, stava per accendere la stufa a legna. Era stata investita dalle fiamme nella sua casa di campagna.
In un primo momento Amalia Baggiano era stata trasportata al pronto soccorso dell'ospedale di Sant'Agata di Militello, ma le gravissime condizioni avevano indotto i medici a trasferirla al centro grandi ustioni dell’ospedale Cannizzaro di Catania. Ed è proprio qui che oggi è stato registrato il decesso.

E non è il primo incidente in Sicilia che si verifica da quando le temperature si sono abbassate. A novembre scorso, i vigili del fuoco di Siracusa erano intervenuti per un incendio all’interno di una villa in traversa Sinerchia, zona Tremmilia, a Siracusa. L’incendio si era sviluppato da una stufetta elettrica in bagno per l’asciugatura dei panni, e si era rapidamente propagato all’interno dell’intera abitazione provocando ingenti danni. Fortunatamente i proprietari erano rimasti illesi.

La Procura di Patti ha aperto un fascicolo sull'accaduto.

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