C'è una somma di cinquanta euro alla base dell’aggressione a colpi di bottiglia a Lipari. I carabinieri di Lipari hanno ricostruito la motivazione della lite tra i due isolani. Per il 49enne c’è voluto un intervento chirurgico salva vita, per il 42enne si sono aperte le porte del carcere di Barcellona. I carabinieri di Lipari in collaborazione con quelli della compagnia di Milazzo, hanno sottoposto a fermo di indiziato di reato, il presunto responsabile della violenta aggressione avvenuta la sera del 2 gennaio a Marina Corta, nel comune di Lipari, in prossimità di un esercizio commerciale bar-pizzeria. Per futili motivi ed in stato di alterazione psicofisica dovuta alla consumazione di bevande alcoliche, un 42enne del posto, dopo un’animata discussione, ha chiesto all'altro uomo ripetutamente la somma di 50 euro. Al rifiuto di quest’ultimo, lo ha colpito all’altezza del collo con un bottiglia di vetro rotta, procurandogli una profonda ferita da taglio con lesione della vena giugulare. Il ferito è stato trasportato da un passante presso l’ospedale e sottoposto a un delicato intervento chirurgico, grazie al quale nn è più in pericolo di vita. I carabinieri, dopo avere raccolto le prime informazioni dai testimoni, hanno trovato in una fioriera, nei pressi dell’esercizio commerciale, l’estremità superiore di una bottiglia di vetro rotta e macchiata di sangue, ritenuta verosimilmente l’oggetto utilizzato dall’aggressore. Gli elementi raccolti, anche attraverso l’acquisizione delle immagini degli impianti di videosorveglianza del luogo e le indagini coordinate dalla Procura di Barcellona Pozzo di Gotto, hanno consentito di emettere il fermo di indiziato di reato, disponendo la custodia cautelare in carcere, eseguita dai carabinieri nel corso della tarda serata di ieri.