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Caro aliscafi per le Eolie, protestano docenti e vigili del fuoco pendolari

Foto notiziarioeolie.it

Per il caro aliscafi anche nelle isole Eolie è protesta tra i docenti che dalla terraferma sono in servizio nelle scuole delle sette isole e tra i vigili del fuoco che da Messina si spostano per lavoro al distaccamento di Lipari.

“Nessuna retorica – spiega la preside dell’Istituto la sede piu’ grande con oltre 500 studenti e anche della meda Santa Lucia, rivolgendosi al sindaco - considerazione sull’importanza della scuola, quale ufficiale agenzia di cultura in un arcipelago splendido custode di vestigia e bellezza, piuttosto la richiesta di intervenire tempestivamente nelle sedi deputate con l’autorità del suo ruolo e la sensibilità della sua persona, al fine di calmierare i prezzi degli abbonamenti per i docenti pendolari, notevolmente aumentati dalla Liberty lines per il 2023. Negli anni ho registrato il crescente disagio del personale scolastico in servizio alle Eolie, le numerose rinunce ad assumere incarichi o accettare supplenze, soprattutto a causa delle vessatorie condizioni economiche imposte dall’ ormai unica Compagnia di navigazione. Il territorio ha diritto ad essere tutelato nei servizi essenziali, quali la scuola e la sanità, il cui corretto funzionamento passa dalla presenza di risorse umane esterne. Non abbocchiamo alla facile demagogia di chi chiede la permanenza nelle isole ai Docenti pendolari, non obbligati per contratto a risiedere nel posto di lavoro spesso articolato su più sedi e in Comuni diversi”.

“Si prenda in considerazione questa mia rimostranza - puntualizza -, non si può  ignorare il grave disagio economico dei lavoratori della scuola impatterà rovinosamente sul territorio. Non credo, non auspico, né sostengo proteste comprensibili ma scomposte e rumorose , credo piuttosto nella cogente necessità di una voce forte, prima che miopi ed irrispettose politiche economiche determinino danni irreversibili”.

Sulla stessa lunghezza d’onda Michele Ristagno, segretario provinciale del sindacato: “È notizia di questi giorni - dice - l'aumento del piano tariffario deciso dalla LibertyLines, unico vettore ad operare nella tratta di navigazione Milazzo - Lipari. Tale rincaro risulta particolarmente consistente, un vero e proprio salasso per le tasche dei vigili del fuoco pendolari che, giornalmente, raggiungono la sede di servizio presso il distaccamento di Lipari o fanno rientro alla propria dimora dopo aver prestato servizio in soccorso alla cittadinanza. Per quanto fin qui esposto, chiediamo, per quanto di competenza, di porre in atto ogni utile azione volta alla risoluzione del problema. Contestualmente si chiede alla segreteria regionale Conapa di rappresentare alla diirezione Sicilia con l'auspicio che, tra l'altro, si possa attivare un canale di dialogo con il Governo regionale”.

Sulla problematica l’assessore regionale dei trasporti Alessandro Aricò si è già attivato per far pagare sugli aliscafi che collegano le isole di Sicilia tutti i pendolari (forze dell’ordine, docenti, medici…) con la tariffa agevolata. Sono stati invece esclusi i nativi delle isole sparsi nel mondo che ogni qual volta rientrano nel loro scoglio sono costretti a pagare come turisti e anche la tassa di sbarco di 5 euro. E più volte hanno “tuonato” sostenendo di “essere stati dimenticati come figli di queste isole”.

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