È morta dopo sette mesi di coma, Cristina Cardullo, la giovane messinese di 27 anni, travolta da un’auto mentre attraversava viale Salinatore, lo scorso 31 luglio a Forlì.
Dopo l’incidente, Cristina era stata ricoverata all’ospedale Bufalini di Cesena, per poi essere spostata nella clinica di lungo degenza di Montecatone, nell’Imolese.
Alle 13,30 del 31 luglio dello scorso anno, Cristina era appena uscita da casa, quando un’auto la travolse. Il conducente non si fermò. Dopo dieci giorni la polizia municipale di Forlì arrestò per omissione di soccorso, l’uomo di 85 anni che era alla guida dell’auto: a incastrarlo furono le telecamere di sorveglianza. Ora, con la morte della ragazza, cambia anche l’ipotesi di reato a carico dell’anziano forlivese. Per lui si profila l’accusa di omicidio stradale, aggravato dall’omissione di soccorso. Davanti agli agenti, l'uomo si era giustificato spiegando di non aver visto la ragazza mentre attraversava sulle strisce pedonali, che in quel punto sono protette anche da isola spartitraffico in mezzo alla carreggiata.
Le condizioni della giovane messinese erano apparse gravi fin dal primo momento e neanche due interventi chirurgici hanno evitato il peggio. La ragazza era stata colpita in pieno e sbalzat
Cristina era arrivata a Forlì giovanissima per studiare, poi si era fermata per lavorare: in città realizzava disegni per gioielli e stoffe. a a diversi metri di distanza, riportando un grave trauma cranico.
I funerali si svolgeranno giorno 1 marzo, alle 15.30, nella chiesa di San Nicolò in viale San Martino, a Messina.
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