Messina

Giovedì 19 Dicembre 2024

Aperta un'inchiesta per la morte del geometra Cilona: è caduto da un tetto a Milazzo

Vanno chiariti i motivi della morte di Nino Cilona, geometra di 42 anni di Barcellona Pozzo di Gotto, morto in seguito ad una caduta dal tetto di un edificio. Con il passare delle ore vengono fuori nuovi particolari sull'incidente e la Procura barcellonese ha aperto un fascicolo di indagine per capire esattamente cosa sia accaduto. L'uomo è precipitato sabato mattina dal tetto di un capannone all'interno del centro mercantile di Milazzo mentre effettuava una perizia per danni subiti in seguito ad infiltrazioni d'acqua. La caduta, avvenuta dall'altezza di circa 10 metri, gli ha procurato parecchi traumi e ferite che lo hanno portato alla morte dopo qualche ora di agonia. Cilona è morto domenica 5 marzo al Policlinico di Messina, dove era stato trasportato, in gravissime condizioni, dopo l'incidente. Il sostituto procuratore di Barcellona Pozzo di Gotto Luca Gorgone, dopo le prime indagini svolte dalla polizia di Milazzo, ha disposto il sequestro dell’area e del capannone e ha disposto l'autopsia sul 42enne. La famiglia ha anche presentato un esposto alla Procura per capire se si è trattato davvero di una caduta accidentale. Intanto, come scritto ieri, il paese di Barcellona Pozzo di Gotto è sotto choc per la morte improvvisa di Nino Cilona che, oltre ad essere un apprezzato geometra, frequentava la comunità salesiana e collaborava con la Figc nell'omologazione dei campi di calcio. Il 42enne era inoltre dirigente della Orsa Promosport, una squadra di calcio che milita in prima categoria. Anche il sindaco Pinuccio Calabrò, insieme all'amministrazione comunale del paese nel Messinese si è unito al dolore della moglie Giusy Bruno, incinta di alcuni mesi, e dei familiari: “...un sentito cordoglio per una morte prematura che ha sconvolto l’intera comunità barcellonese. Giovane uomo e infaticabile lavoratore, che proprio nello svolgimento della sua attività professionale ha perso tragicamente la vita. Grande sportivo e da sempre frequentatore della comunità salesiana, persona propositiva e sempre col sorriso, grande amante della vita, lascia un vuoto incolmabile nei tanti che l’hanno conosciuto”.

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