«Fusion, la tartaruga con la pinna strozzata dalla plastica tornerà in mare». Lo annuncia Monica Blasi, biologa romana e fondatrice di Filicudi Wildlife Conservation, Pronto Soccorso Tartarughe Marine Isole Eolie. «Fusion - spiega - è stata recuperata il mese scorso dalla motovedetta dei carabinieri nel porto di Messina in grave difficoltà perché completamente avvolta in un sacco di plastica che le strozzava la pinna anteriore sinistra. L'esemplare è stato prontamente consegnato al nostro personale. Purtroppo è stato constatato che la pinna di Fusion era in necrosi e che era in corso una grave infezione. Se la pinna non fosse stata amputata l'esemplare sarebbe morto. Fortunatamente la scorsa settimana Fusion ha effettuato l'intervento presso il centro di recupero di Portici, centro specializzato per questo tipo di interventi, dove ora sta effettuando cicli di laser terapia per la ricostituzione dei tessuti».
«Durante il periodo invernale - precisa la dottoressa Blasi - presso il centro di Filicudi, sono state salvate e curate ben 9 tartarughe marine Caretta caretta. Un numero elevato rispetto ad altre aree del Mediterraneo. Purtroppo il centro di Filicudi, a causa dei disagi invernali sull'isola ha molte difficoltà ad essere operativo, soprattutto per la carenza di volontari in loco, l'isolamento dei trasporti a causa del maltempo e la mancanza di servizi utili all'efficienza del centro stesso». L'associazione Filicudi Wildlife Conservation chiede da anni una sede a Lipari dove il trasporto degli esemplari tra le isole sarebbe agevolato e il primo soccorso operativo tutto l'anno con personale sempre a disposizione per le emergenze e le cure primarie. «Ci auguriamo - conclude la biologa romana - che questo primo passo possa essere il trampolino di lancio per avere finalmente una sede per le nostre amate tartarughe a Lipari ma soprattutto ci auguriamo che Fusion si rimetta presto e possa tornare finalmente libera nel nostro mare!».
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