Antonino Campo, 73 anni, è deceduto alla casa di cura San Camillo di Messina dopo una Tac all’addome con mezzo di contrasto. Il figlio ha presentato una denuncia ai carabinieri per capire se vi siano responsabilità. L’anziano aveva fatto in precedenza un’ecografia addominale dalla quale emergeva un piccolo «calcolo caliceale», poi ha fatto una visita specialistica presso un centro privato e alla fine gli era stato consigliato di sottoporsi ad una Tac con un mezzo di contrasto all’addome. Aveva quindi prenotato l’esame nella clinica San Camillo. Venerdì mattina il pensionato si è quindi presentato nella clinica per sottoporsi all’esame accompagnato da una nipote, ma poco dopo l’ingresso nella stanza dove doveva fare l’esame - come ricostruito dal figlio nella denuncia - la nipote si è accorta di una certa agitazione del personale. In effetti, poco dopo è stato contattato e gli è stato detto che l’anziano aveva accusato un malore e che i medici stavano cercando di rianimarlo. Quando il figlio è arrivato in clinica era troppo tardi, gli è stato comunicato che l’uomo era deceduto.